10/06/2025

Tre strutture di artisti di fama internazionale hanno già arricchito il paesaggio lungo il fiume Isonzo nell'ambito del progetto Giù per il fiume.
Giù al fiume è un progetto che, attraverso una serie di sculture, lascia un’impronta artistica duratura nell’area lungo il fiume Isonzo, simbolo di connessioni transfrontaliere e spazio condiviso. Con le loro opere gli artisti danno vita al paesaggio, trasformandolo in un percorso scultoreo. Il progetto incarna un dialogo tra natura e arte e, attraverso sottili interventi artistici, arricchisce permanentemente il paesaggio, che il fiume unisce in una narrazione senza confini di due mondi.
Nel novembre 2024 è stata inaugurata la prima scultura, intitolata "Nekaj od mnogih", realizzata dallo scultore accademico Marjan Mirt. Le tre figure umane e di coniglio che la compongono simboleggiano la perdita dell'individualità e la monotonia della vita moderna.
Ad aprile abbiamo scoperto un'altra struttura, ORG CXXI – Impulso per l'Isonzo, di Boštjan Kavčič, che incarna il dialogo tra natura e arte. La scultura in pietra di cinque tonnellate, dalla forma sinusoidale di un battito cardiaco, in cui l'artista ha intrecciato un chilometro e mezzo di linee che battono al ritmo dell'Isonzo, si trova proprio sopra il letto del fiume Soča, a Kanal ob Soči.
Pochi giorni fa, il 6 giugno, è stata inaugurata la terza scultura della serie, Ricordi del bosco dell'artista ungherese Réka Szabó. L'installazione simboleggia la forza e la fragilità della natura e il dialogo tra l'uomo e l'ambiente, e ci spinge a riflettere sulla vulnerabilità della natura e sulla nostra responsabilità di proteggerla.