Affinità confinanti. Linguaggi architettonici tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia

La mostra esplora il dialogo tra due mondi attraverso l’architettura, simbolo delle ambizioni identitarie, politiche ed economiche delle comunità nel corso della storia.  

La mostra nasce dall’idea di creare un dialogo tra due mondi che non hanno percorso nell’ultimo secolo e mezzo le stesse strade. Lo strumento attraverso il quale si è deciso di costruire questo rapporto è l’architettura. In particolar modo quella icastica, ossia quella che è in grado di documentare le ambizioni identitarie, politiche ed economiche delle diverse comunità nel corso del tempo. Architetture che hanno avuto una rilevanza simbolica per i propri territori, oppure quelle che funzionano da cartine tornasole per registrare nei vari momenti della storia tendenze, aperture, influenze, perfino stati d’animo.