#mostre_e_convegni

Architetture trasparenti: Petra Blaisse, Jeppe Hein, Anthony McCall, Anna Pontel, Edoardo Tresoldi

Quando:
08/06 - 26/10/2025

Dove:
Villa Manin
Codroipo

Architetture trasparenti: Petra Blaisse, Jeppe Hein, Anthony McCall, Anna Pontel, Edoardo Tresoldi

Dall’8 giugno al 26 ottobre 2025, la mostra a Villa Manin offre un percorso ludico nell’arte contemporanea per esplorare il confine come limite geografico, mentale e percettivo.

Architetture Trasparenti è l’esposizione che prende vita tra l’8 giugno e il 26 ottobre 2025 negli spazi monumentali di Villa Manin a Codroipo (UD), un percorso giocoso nell’arte contemporanea, generato da una riflessione sul concetto di confine, inteso non solo come linea geografica, ma anche come spazio mentale e percettivo. Curata da Guido Comis, Linda Carello e Daniele Capra, e organizzata dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia (ERPAC), la mostra si inserisce all’interno del programma di “GO! 2025&Friends”, il cartellone di eventi – collegato al programma ufficiale di “GO!2025 Nova Gorica – Gorizia Capitale europea della Cultura” – che coinvolge tutta la regione Friuli Venezia Giulia.
Il progetto nasce dall’idea di confine non come barriera, ma come limite valicabile, attraversabile con lo sguardo o con il corpo. 
Gli artisti sono stati chiamati a proporre opere capaci di costruire volumi e architetture che invitano all’interazione e che, prima ancora che osservate, vanno vissute. Le quindici installazioni selezionate – articolate in un percorso che inizia all’ingresso della villa presso la barchessa di levante, prosegue nel corpo gentilizio della villa e si estende nel magnifico parco storico – dialogano con l’architettura barocca di Villa Manin e con la natura che la circonda. Tra gli artisti in mostra accanto ai nomi ormai storicizzati dell’arte contemporanea come Dan Graham, Robert Irwin e Giulio Paolini alcuni fra i più celebri artisti internazionali come Jeppe Hein e Pae White, ma anche alcuni fra i più interessanti esponenti dell’arte italiana di oggi come Anna Pontel e Matteo Negri. In mostra sono presenti tuttavia anche artisti meno conosciuti al pubblico italiano come Gabriel Dawe e Janusz Gruenspek e lo studio Inside / Outside di Petra Blaisse la cui opera si colloca fra arte, architettura e design. Gli spazi non sono solo rappresentati visivamente ma anche attraverso installazioni sonore come nell’opera di Christina Kubisch.
I materiali impiegati spaziano dal vetro ai tessuti, dagli specchi alla luce, dando vita a esperienze sensoriali che sovvertono l’idea tradizionale di architettura come spazio chiuso, opaco, definito. Attraverso giochi di riflessi, trasparenze e illusioni ottiche, la Villa si mostra in nuove prospettive: filtrata, deformata, moltiplicata. La mostra unisce alla dimensione estetica e di ricerca, un intento ludico ed esperienziale.

Contatti

Email organizzatore info@villamanin.it

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