#cinema

Kino Basaglia

Quando:
23/05/2025 dalle 18.00
23/05/2025 dalle 21.00
13 - 15/06/2025 Tutti i giorni dalle 21.00
31/07/2025 dalle 21.00

Dove:
Dvorana Silvana Furlana, Parco Basaglia, Letni kino Silvana Furlana
Ljubljana, Gorizia, Nova Gorica

Kino Basaglia

Basaglia sullo schermo: cinema, follia e libertà.

Kino Basaglia fa parte del programma ufficiale della Capitale europea della cultura 2025 Nova Gorica - Gorizia.

Franco Basaglia è stato un pioniere della psichiatria che, con il suo lavoro e le sue idee, ha cambiato il trattamento dei malati mentali. Con la sua rivoluzione psichiatrica, ha eliminato il sistema di isolamento e stigmatizzazione che i pazienti, etichettati come "matti", vivevano. L'iscrizione "La libertà è terapeutica" sulla parete dell'ex ospedale psichiatrico di Trieste è ancora oggi fonte di ispirazione per un approccio più umanistico alla cura della salute mentale.


Da vicino nessuno è normale I: 23 maggio 2025 alle ore 18:00

  • I giardini di Abele: In un periodo in cui si svolgono accesi dibattiti sull’abolizione delle istituzioni psichiatriche e su nuovi metodi di cura dei pazienti, Sergio Zavoli si reca a Gorizia per incontrare il direttore dell’ospedale psichiatrico, Franco Basaglia, e conoscere i suoi metodi rivoluzionari e innovativi. Dieci anni dopo, il 13 maggio 1978, viene approvata la Legge 180, che impone la chiusura definitiva degli ospedali psichiatrici e l’abolizione delle terapie disumane.
  • I poveri sono matti?: L’ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà di Roma è solo uno degli esempi della drammatica situazione in cui si trovano i pazienti rinchiusi negli istituti psichiatrici in Italia. L’istituzione psichiatrica serve più come luogo dove allontanare le persone ritenute inadatte alla vita in una società consumistica e orientata al profitto.
  • Slegare i matti: A Colorno, vicino a Parma, Franco Basaglia è il direttore dell’ospedale psichiatrico. Si impegna a restituire dignità umana ai pazienti. Ha abolito l’elettroshock e aperto le porte dei reparti ospedalieri. I pazienti possono muoversi liberamente dentro e fuori dall’edificio, comunicare con il mondo esterno e trovare un lavoro adatto a loro. Basaglia parla anche del caso di un parricidio commesso da un suo ex paziente.
  • Redini sciolte: Fabio Spada è un bambino di sette anni del sobborgo romano di San Basilio, considerato inadeguato a scuola. Un bambino solo e impotente, ma infinitamente creativo, non trova comprensione nella società. Fabio non si illude su un domani migliore: non crede nella giustizia e vuole difendersi dalla realtà a modo suo.

Da vicino nessuno è normale II: 23 maggio 2025 alle ore 21:00

  • L’albero storpio: È il tempo dell’introduzione di nuovi metodi in psichiatria: gli abitanti di Lamporecchio, una piccola comunità vicino a Pistoia, si confrontano con un modo del tutto nuovo di prendersi cura delle persone con malattie mentali. Gli ospedali psichiatrici vengono chiusi e la responsabilità per i malati viene assunta dalla comunità e dai singoli cittadini.
  • Il volo: "Basaglia mi invitò a Trieste perché era riuscito a farsi prestare un aereo dall’Itavia e voleva passeggiare nel cielo con i pazienti che avevano sempre vissuto rinchiusi. Questo film è una semplice cronaca di un giorno di felicità." – Silvano Agosti

Con la partecipazione di: Franco Basaglia, David Cooper, Maria Grazia Giannichedda, pazienti e personale dell’Ospedale Psichiatrico di Trieste.

In collaborazione con la casa editrice /*cf., la proiezione sarà seguita da un dibattito intitolato "Da vicino nessuno è normale" sul fenomeno di Franco Basaglia. Al dibattito parteciperanno la curatrice di Kino Basaglia, Mila Lazić, e due esperti di riferimento nel campo dell’antipsichiatria e della vita e opera di Basaglia, Vito Flaker e Juš Škraban.


Kino Basaglia a Gorizia, 13–15 giugno 2025, Park Basaglia, Gorizia

13 giugno 2025 alle 21:00

  • Cantico dei matti: La canzone rappresenta un inno alla follia, alla diversità e alla creatività, celebrando i matti’ come persone che si esprimono attraverso l'arte, guardando oltre la realtà convenzionale.
  • Noi siamo gli errori che permettono la vostra intelligenza: Claudio Misculin negli anni 70 crea a Trieste l'Accademia della Follia, una compagnia teatrale i cui membri sono »matti di mestiere e attori per vocazione«. Anche dopo la scomparsa improvvisa del suo fondatore, l'Accademia della Follia continua il proprio lavoro, restando un'esperienza unica a livello internazionale.

14 giugno 2025 alle 21:00

  • Cantico dei matti: La canzone rappresenta un inno alla follia, alla diversità e alla creatività, celebrando i matti’ come persone che si esprimono attraverso l'arte, guardando oltre la realtà convenzionale.
  • Abel Gardens: In un periodo in cui si svolgono accesi dibattiti sull’abolizione delle istituzioni psichiatriche e su nuovi metodi di cura dei pazienti, Sergio Zavoli si reca a Gorizia per incontrare il direttore dell’ospedale psichiatrico, Franco Basaglia, e conoscere i suoi metodi rivoluzionari e innovativi. Dieci anni dopo, il 13 maggio 1978, viene approvata la Legge 180, che impone la chiusura definitiva degli ospedali psichiatrici e l’abolizione delle terapie disumane.
  • La porta aperta: "Si immagini ora un uomo a cui, insieme con le persone amate, vengano tolti la sua casa, le sue abitudini, i suoi abiti, tutto infine, letteralmente tutto quanto possiede: sarà un uomo vuoto, ridotto a sofferenza e bisogno, dimentico di dignità e discernimento, poiché accade facilmente, a chi ha perso tutto, di perdere se stesso.” (Primo Levi: Se questo è un uomo) Documentario girato all'Ospedale Psichiatrico di Gorizia.
  • Corrispondenze Immaginarie: Un progetto d'arte pubblica partecipata dell'artista Mariangela Capossela che si concentra sul recupero delle lettere scritte dai pazienti degli ospedali psichiatrici italiani nella prima metà del '900, quando ogni comunicazione tra degenti e mondo esterno era per prassi negata.

15 giugno 2025 alle 21:00

  • Cantico dei matti: La canzone rappresenta un inno alla follia, alla diversità e alla creatività, celebrando i matti’ come persone che si esprimono attraverso l'arte, guardando oltre la realtà convenzionale.
  • La seconda ombra: "Il titolo del film avrebbe dovuto essere "Il Muro", perché io volevo raccontare questo momento fiabesco in cui Basaglia ha detto ai suoi 1200 ricoverati buttiamo giù il muro in modo che la gente veda cos'è il manicomio, e ho costruito questa fiaba di questi straordinari personaggi che decidono di buttare giù la barriera fisica che li separa dal mondo circostante, sperando inutilmente che cadano anche tutte le altre barriere.” (intervento di Silvano Agosti al Seminario Nazionale "Salute mentale e stigma sociale", 2005)

Letni kino Silvana Furlana, Nova Gorica: 31 luglio 2025 at 21:00

  • Specijalno vaspitanje (di Goran Marković, Jugoslavia, 1977, 110’)

 

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