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ISONZO CHE UNISCE - prospettive per superare i confini

ISONZO CHE UNISCE - prospettive per superare i confini

Un progetto ideato e promosso dalla Fondazione Pordenonelegge.it con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, nell’ambito di GO! 2025. Il fiume Isonzo, la sua “identità” trasnfontaliera, le sue sponde che si fanno ponte di incontro e conoscenza.

Sei autrici e autori italiani e sloveni - Alex Devetak, Angelo Floramo, Mateja Gomboc, Anja Mugerli, Luigi Nacci e Antonella Sbuelz - sei sguardi e sei videoracconti per ritrovare e rileggere la storia, il paesaggio, le tradizioni, la cultura, gli aneddoti e le spigolature di un corso d’acqua di frontiera, diventato #borderless nell’anno di GO! 2025. Martedì 24 giugno a Gorizia la presentazione del progetto: conduce Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge, intervengono Alex Devetak, Mateja Gomboc, Antonella Sbuelz, Angelo Floramo. Partecipazione libera.

Dalle altitudini del Monte Travnik alla costa adriatica del Friuli Venezia Giulia: un alveo sinuoso che risplende in verde smeraldo e vira nel colore del cielo, un nastro cangiante e unico per varietà di paesaggi e insediamenti, di vissuto e tradizioni. È il fiume Isonzo, con la sua storia così legata ai luoghi e alle popolazioni che attraversa, con la sua “identità” transfrontaliera e la sua capacità di farsi ponte liquido per le genti che vivono intorno alle sue sponde, occasione di incontro e conoscenza, anziché motivo di separazione. Isonzo che unisce / Združeni ob Soči titola appunto il progetto di un articolato docu-film a sei voci, ideato e promosso dalla Fondazione Pordenonelegge.it con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, nell’ambito di GO! 2025: un “affresco” di sguardi in forma di video racconto, una narrazione multimediale che produce una inedita declinazione letteraria affidata a sei autrici e autori italiani e sloveni - Alex Devetak, Angelo Floramo, Mateja Gomboc, Anja Mugerli, Luigi Nacci e Antonella Sbuelz - per restituire la vicenda, il paesaggio, le tradizioni, la cultura e gli aneddoti del corso d’acqua che è tangibile emblema di una frontiera cruciale della Mitteleuropa. Una emozionante navigazione attraverso le tradizioni popolari e gli accadimenti della storia, fra le due Guerre Mondiali e il tempo algido della cortina di ferro, fino al riavvicinamento fra genti di cultura centro-europea e il nostro tempo che parla di una Capitale della Cultura per la prima volta condivisa fra sponde opposte del fiume, teatro di vicende tragiche e commoventi. 

Appuntamento per la presentazione del progetto martedì 24 giugno, a Gorizia nella sede di Confindustria Alto Adriatico alle 16, dove il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta converserà con Alex Devetak, Mateja Gomboc, Antonella Sbuelz e Angelo Floramo, dei quali saranno proiettati i video racconti. La partecipazione è libera e gratuita, info pordenonelegge.it. I sei videoracconti resteranno disponibili sul canale YouTube della Fondazione Pordenonelegge.it, a questo link, con altrettanti itinerari guidati che si snodano fra immagini e parole, si confrontano con i luoghi, l’arte, la natura, la vita che scorre attraverso il confine fra lingue e realtà che mixano i dialetti, le tradizioni, le attività produttive, le abitudini enogastronomiche, l’ispirazione artistica. Ogni autore parla la sua lingua, mentre la traduzione fluisce: un viaggio, presentato in anteprima al Salone del Libro di Torino, che prende le mosse dalle sorgenti della Soča/Isonzo in Slovenia, lungo una strada che da Bovec porta al passo Vršič, e schiude in lontananza il monte Triglav. La scrittrice Anja Mugerli fra leggende, suggestioni e paesaggi ci guida fino a Kobarid /Caporetto. Si prosegue con Mateja Gomboc, nella piana che da Caporetto conduce a Tolmino, a Most na Soči / Santa Lucia d’Isonzo: attraverso un tratto oggi ameno, ma che nella discesa verso Kanal schiude una dolcezza liquida e scorci di quiete e bellezza d’altri tempi. Il testimone passa qui ad Alex Devetak, da Šempeter Vrtojba a Nova Gorica, lungo una piana fertile fra fiori e frutti, verso la città “gemella” di Gorizia, concepiita e edificata all’indomani del secondo conflitto mondiale. Ed eccoci oltreconfine, in Italia, dove Angelo Floramo offre il suo video racconto verso Savogna d’Isonzo e Gradisca: fra storie, osterie, lingue parlate o sognate. Si prosegue con Antonella Sbuelz verso Sagrado, Gradisca e la “Bisiacaria”, fino a Ronchi dei Legionari, fra l’eco dell’impresa dannunziana e i versi di Giuseppe Ungaretti, e il ricordo di infiniti altri fanti, per sempre “giovani” nelle trincee che li hanno inghiottiti. A suggello dell’ultimo tratto ecco il video racconto dello scrittore Luigi Nacci, a Turriaco, giunti ormai alla foce del fiume che si fonde nel grande Adriatico, e si spalma attraverso il Parco e un’oasi naturalistica di rara bellezza. Sono partners del progetto Confindustria alto Adriatico, CCIAA della Venezia Giulia, KineKasca/CineMattic e il Consorzio Universitario di Pordenone/UniPordenone.

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Lingua dell'evento: IT

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Email organizzatore fondazione@pordenonelegge.it Telefono dell'organizzatore 04341573100

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