28/10/2025
In occasione del 50. anniversario della Dichiarazione di Helsinki, a Gorizia e Nova Gorica si sono incontrati ex diplomatici sloveni e italiani, che hanno ricordato mezzo secolo di impegno per la pace, la cooperazione e il rafforzamento dei rapporti tra i due Paesi.
L’ex ambasciatore sloveno Božo Cerar ha sottolineato che gli Accordi di Osimo «sono ancora oggi il fondamento dei rapporti amichevoli tra i due Paesi nello spirito della Dichiarazione di Helsinki». Secondo lui, è stato proprio il dialogo e la fiducia a permettere che Italia e Jugoslavia – poi Slovenia – risolvessero numerose questioni aperte. Come esempio positivo di collaborazione, ha citato anche il recente ritorno del quadro di Carpaccio.
Al simposio hanno partecipato anche il diplomatico italiano Francesco Bascone, l’ambasciatore sloveno Andrej Grasselli e lo storico Raoul Pupo. Bascone ha ricordato che la Dichiarazione di Helsinki rappresentava la prova che gli Stati sapevano negoziare durante la Guerra Fredda, sottolineando che oggi l’Europa ha bisogno di una visione di cooperazione simile. Grasselli ha evidenziato gli aspetti giuridici degli Accordi di Osimo, mentre Pupo ha aggiunto che il processo di Helsinki e Osimo sono stati entrambi frutto dello stesso spirito di collaborazione negli anni Settanta.
L’evento, che si è svolto anche in vista della prossima Capitale europea della cultura 2025 Nova Gorica - Gorizia 2025, ha nuovamente sottolineato l’importanza della diplomazia e del dialogo nel rafforzare la fiducia e il futuro comune europeo.
Tratto da Primorski dnevnik.