Quando:
dalle 19.00
- mercoledì, giovedì dalle 16.00 alle 19.00
- venerdì dalle 12.00 alle 16.00
- sabato dalle 10.00 alle 13.00
Mostra fotografica Mejnosti / Borderlines

Dal 19 settembre, la Galleria GONG ed EPICenter ospiteranno la mostra fotografica internazionale intitolata Mejnosti / Borderlines.
Alla mostra fotografica internazionale intitolata Mejnosti / Borderlines partecipano quattordici autori e autrici selezionati da Slovenia, Italia e Austria: Uroš Acman (SI), Goran Bertok (SI), Vincent Forstenlechner (AT), Christoph Grill (AT), Markus Guschelbauer (AT), Valentina Iaccarino & Pietro Peresutti (IT), Giulia Iacolutti (IT), Roberto Kusterle (IT), Branko Lenart (AT), Marko Lipuš (AT), Eva Petrič (SI), Gregor Radonjič (SI) e Filippo Venturi (IT). I curatori della mostra, frutto della collaborazione tra la Galleria GONG di Nova Gorica e la Galleria Photon di Lubiana, sono Nataša Kovšca e Dejan Sluga.
La mostra alla Galleria GONG sarà inaugurata venerdì 19 settembre alle ore 18:00 e all’EPICenter alle ore 19:00. La mostra resterà aperta fino al 25 ottobre 2025.
Il tema di questa esposizione collettiva, che coinvolge artisti provenienti da Slovenia, Italia e Austria, trae ispirazione dallo spazio goriziano, in cui il concetto di confine si manifesta come fenomeno complesso e sfaccettato. Il contenuto non si limita alla frontiera come linea fisica che, soprattutto nel dopoguerra, ha segnato indelebilmente la vita nelle zone di confine, ma esplora il concetto di “mejnost” anche nei contesti sociali, di status, sociologici, psicologici e di genere. La riflessione si fonda sulla definizione di confine come distinzione e definizione dell’“altro” – colui che ci sta di fronte o che viene percepito come diverso, meno degno, meno “civile”.
L’eccezionale momento storico che viviamo ci pone di fronte a sfide importanti, siano esse ecologiche, sanitarie, politiche o, purtroppo, anche militari. Le restrizioni dovute alla pandemia, le complesse questioni migratorie e le guerre alle frontiere orientali e meridionali dell’Europa costituiscono una sfida rilevante per artisti e curatori. Con questa mostra si vuole ampliare lo sguardo verso un’accezione più ampia di confine, includendo in modo sottile anche interrogativi legati a questioni sociali urgenti, con particolare attenzione ai fenomeni e agli avvenimenti attuali. L’interesse principale è rivolto ad approcci metaforici e concettuali della fotografia contemporanea, attraverso i quali gli autori esplorano il potenziale visivo e simbolico di questo linguaggio. Il progetto comprende anche lavori documentari di qualità, che riflettono lo stato del mondo in questo preciso momento storico. In un’epoca in cui migrazioni, pandemie e guerre hanno nuovamente tracciato barriere, la mostra apre uno spazio di riflessione, empatia e comprensione critica del mondo che ci circonda.
Il progetto espositivo è articolato in diversi nuclei tematici, dedicati a varie categorie di confini: dai confini fisici e simbolici che si imprimono nella vita delle comunità e degli individui, alla riflessione sulle diverse manifestazioni di prigionia, restrizioni sociali, passaggi/metamorfosi e stati psicologici estremi.
La mostra fa parte del programma ufficiale di GO! 2025.
Foto: Vincent Forstenlechner
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