Inudibile – udibile, tra i pipistrelli

Scultura sonora al Castello di Rihemberk.

Il progetto si colloca tra i campi dell'ecologia del suono e della musica bioacustica. Nel campo dell'ecologia del suono incontriamo un ambiente sonoro che per noi umani è quasi inesistente, perché raramente lo vediamo e ancor più raramente lo sentiamo, e nel campo della musica si colloca perché componiamo musica bioacustica con suoni registrati anche nel campo dello spettro di frequenze per lo più inudibile per l'uomo. La composizione consiste in suoni notturni udibili dall'uomo, a cui si aggiungono i suoni dei pipistrelli nello spettro degli ultrasuoni, opportunamente elaborati e spostati nella gamma di frequenze udibili dall'uomo. Ai richiami dei pipistrelli si aggiungono altri suoni (prevalentemente) notturni, che hanno una funzione di sottofondo. Lo spazio sonoro finale è quindi costituito dallo spazio interno - il castello, lo spazio lontano della foresta e lo spazio intermedio, rappresentato dall'altopiano esterno intorno al castello. La composizione viene riprodotta in cuffia come proiezione sonora spaziale (3D, 360°) in formato ambisonico. Ciò garantisce un'esperienza sonora intima e spaziale, assicurando allo stesso tempo che non vi sia alcun inquinamento sonoro aggiuntivo dell'ambiente naturale del Castello di Rihemberg.

Il concetto e la realizzazione di questo paesaggio sonoro e opera di Boštjan Perovšek, musicista, compositore e artista dei paesaggi sonori. Compone soprattutto musica sperimentale elettroacustica e si specializza nella creazione di musica bioacustica basata sui suoni degli animali, in particolare degli insetti. Suona anche nella band SAETA e compone musica per film, teatro, performance e installazioni multimediali. Si dedica alla fusione di scienza e arte e ha dato un contributo significativo allo sviluppo della creazione di paesaggi sonori per eventi pubblici, musei e gallerie.

La scultura sonora sarà riprodotta ogni ora intera durante l'apertura del castello. La scultura dura 33 minuti ed è destinata a un massimo di 50 ascoltatori alla volta. L'orario del castello è descritto in modo più dettagliato anche sul sito web del Castello di Rihemberk.

L'esperto di pipistrelli e consulente del progetto, Klemen Koselj, ha scritto in questa occasione:

Un concerto per quattrocento bambini pelosi e le loro mamme

Cosa? Dove possiamo trovare così tanti bambini insieme nell'area della Capitale europea della cultura 2025 Nova Gorica - Gorizia? Per averne così tanti bisognerebbe aspettare quasi un anno intero nell'ospedale di Šempeter. E la maggior parte di loro non sarebbe molto pelosa. Solo al Castello di Rihemberk, dove le femmine di pipistrello si riuniscono in primavera per accoppiarsi, allattare e crescere insieme i loro piccoli. Per questo motivo il castello è di fondamentale importanza per la sopravvivenza delle specie di pipistrelli in via di estinzione.

La gente non si rende conto che i pipistrelli sono veri e propri virtuosi vocali. Per la maggior parte del tempo, parlano e cantano con un suono ultrasonico troppo forte per le nostre orecchie. L'evoluzione ha plasmato le loro corde vocali e i muscoli della gola per produrre suoni alla velocità della luce, al limite del fisicamente possibile, in modo che i pipistrelli possano cogliere nei loro echi anche le più piccole cose dell'ambiente circostante. In un solo richiamo, della durata di pochi millesimi di secondo, un pipistrello dalle frange e dai ramoscelli produce un arcobaleno di toni otto volte più ampio dell'intera gamma dell'udito umano. I pipistrelli usano i loro richiami non solo per orientarsi, ma anche per comunicare. Così, ogni femmina di pipistrello che torna al Castello di Rihemberk da una caccia notturna trova il suo piccolo tra i quattrocento neonati grazie al suo richiamo unico.

Questa ricchezza sonora è stata scoperta anche dal compositore Boštjan Perovšek, un pioniere dell'arte bioacustica. Uno scultore del suono che utilizza i suoni della natura al posto del marmo. In collaborazione con biologi e ricercatori di pipistrelli, ha registrato per due anni a Rihemberk i suoni dei pipistrelli, comprese le specie sopra elencate, e altri suoni del paesaggio locale. Ha poi convertito digitalmente gli ultrasuoni, che sono inudibili per l'uomo, in suoni udibili. Nell'opera risultante, Inudibile – udibile, tra i pipistrelli, i suoni della natura coesistono con quelli generati elettronicamente, proprio come il patrimonio naturale e quello culturale coesistono nel Castello di Rihemberk. La coesistenza è l'unica ricetta per la sopravvivenza a lungo termine degli esseri umani e delle altre specie sul nostro pianeta, compresi i pipistrelli.

Non perdetevi la prima di Inudibile – udibile, tra i pipistrelli il 28 aprile al Castello di Rihemberk, nell'ambito della Capitale europea della cultura 2025 Nova Gorica - Gorizia! 

Foto: archivio personale di Boštjan Perovšek