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LE TELE DELLA PACE, COLONNE SONORE DELL'ANIMA Quando l’arte incontra il respiro del cinema

Quando:
18/07/2025 dalle 09:30 Alle 11:00

Dove:
Piazza della Transalpina
34170 Gorizia (Gorizia )

LE TELE DELLA PACE, COLONNE SONORE DELL'ANIMA Quando l’arte incontra il respiro del cinema

LE TELE DELLA PACE, COLONNE SONORE DELL'ANIMA Quando l’arte incontra il respiro del cinema Venerdì 18 luglio, alle ore 9:30 in Piazza della Transalpina, l'artista e sociologa Francesca Chialà guiderà una nuova Performance di Body Art per celebrare la sua scultura mosaico “La Donna Vitruviana”: i bambini dipingeranno le Tele della Pace sulle musiche dei film di Ferzan Ozpetek, in un gesto poetico che intreccia arte partecipativa e cinema d’autore, in collaborazione con il Premio Internazionale "Sergio Amidei".

Nel centro della piazza, intorno al cerchio mosaico di pietra posato al posto del muro abbattuto nel 2004 e simbolo della nuova Europa - la Chialà disporrà nell'atto performativo quattro grandi tele di 40 metri, dando forma ad un enorme quadrato.

Stimolati dalla musica, i bambini dipingeranno con mani e piedi le lunghe Tele della Pace, trasformandole in opere collettive, attraverso il gesto del corpo e il colore.

Un’azione partecipativa che rievoca i due simboli geometrici di Leonardo, il cerchio e il quadrato, che incorniciano anche la scultura mosaico “La Donna Vitruviana”: il cerchio, simbolo del cielo e della perfezione spirituale, e il quadrato, immagine della terra da proteggere e custodire.

Nell’armonia tra queste due forme si compie il senso profondo della Performance: radicarsi nella realtà per tendere verso l’ideale, unire i corpi e i cuori per costruire un futuro di Pace, proprio dove un tempo esisteva una barriera.

In questa disposizione le tele diventeranno meravigliose quinte teatrali, scenografie vive che narrano un nuovo umanesimo fondato sull’armonia del gesto.

Verranno dipinte dall'altro lato le stesse grandi Tele colorate all'inaugurazione della scultura mosaico La Donna Vitruviana, sintesi di Oriente e Occidente, Maschile e Femminile.

Sostenibili e riutilizzate, le tele si trasformeranno da opera a palcoscenico: il retro riprende vita, la tela si fa corale, i materiali si rigenerano. Un gesto simbolico e concreto, perfettamente in linea con la sensibilità ambientale dell’evento.

Le mani e i piedi dei bambini, italiani e sloveni, diventeranno pennelli viventi e dipingeranno stimolati dalle colonne sonore dei film di Ferzan Ozpetek.

Una partitura emozionale che trasforma la piazza in sinfonia viva, nella quale arte visiva e cinema d’autore si fondono.

Il legame tra la Donna Vitruviana della Chialà e la poetica di Ozpetek è profondo, in particolare nel suo ultimo film “Diamanti": entrambe le opere celebrano l’equilibrio tra i poli opposti dell’essere umano, la delicatezza delle relazioni, la riconciliazione tra anima e corpo.

In modo ancor più simbolico, questo dialogo si rafforza attraverso le radici turche di Ozpetek, regista nato a Istanbul e cresciuto artisticamente in Italia, figura-ponte tra Europa occidentale e orientale.

Proprio a Gorizia, città simbolo del confine che ha diviso a lungo l’Europa, la Performance sottolinea questa doppia identità, valorizzando il superamento delle divisioni e la costruzione di un dialogo aperto e inclusivo.

Così, nella piazza che un tempo fu muro e ora è ponte, l’arte si fa gesto condiviso, azione di pace e dialogo tra culture, affidando ai bambini il compito di indicare una nuova via, capace di tenere insieme identità diverse, generazioni e visioni del mondo.

I 7 colori della Pace riempiono le tele in un atto artistico di memoria, cura e speranza, con un pensiero ai bambini vittime di guerra, e in particolare ai bambini di Gaza.

L’arte si fa voce gentile e potente per affermare il diritto all’infanzia e alla bellezza.

La Performance di Body Art è promossa dal movimento artistico “La FESTA delle 7 ARTI”, fondato da Francesca Chialà per connettere arti visive, danza, musica, teatro, poesia, cinema e sport, sostenendo i Diritti Umani e Ambientali attraverso l’Economia del Dono.

Ogni sua azione performativa è pubblica, gratuita e aperta, perché l’arte – nella sua visione – è un bene comune che deve essere accessibile a tutti.

Ogni evento è un rituale comunitario, un atto di cura collettiva che dissolve i confini tra artista e spettatore.

Ogni anno il Premio Amidei attribuisce il prestigioso Premio all’Opera d’Autore a un regista che abbia costruito un percorso autoriale originale e riconoscibile.

Quest’anno il riconoscimento andrà a Ferzan Ozpetek, per il suo stile unico, la sua poetica intensa e lo sguardo puro ed eccentrico che ha saputo raccontare l’intimità, le relazioni e le identità in modo profondamente umano.

Arti performative e cinema si danno appuntamento a Piazza della Transalpina per accogliere l’energia simbolica della scultura-mosaico “La Donna Vitruviana” che sarà esposta per tutto il periodo della Capitale Europea della Cultura.

Informazioni sulla lingua

Lingua dell'evento: EN, IT, SL Sottotitoli: EN, IT, SL

Accessibilità

Accesso senza gradini/barriere Sedia a rotelle

Contatti

Email organizzatore info@francescachiala.com Telefono dell'organizzatore 334 6701719

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